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Meta??, avverbio composto con valore di preposizione, articola il preverbo µet? (fra, in mezzo) con la funzione connettiva di s?? (con, assieme, unitamente a), denotando «lo spazio» che sta «in mezzo e mette in relazione»: valore semantico, questo, cristallizzato nella funzione avverbiale di «intervallo» spaziale (in mezzo, fra) e, per estensione, temporale (nel mezzo di, frattanto, mentre). Il testo affronta l'uso, nei dialoghi platonici, dell'avverbio µeta?? per cogliere nessi e differenze rispetto all'aggettivo µ?s?? (medio, in mezzo, centrale). Sulla base dei risultati ottenuti, il lavoro propone un itinerario sul «ruolo» filosofico del µeta?? nel pensiero di Platone, recuperando il senso di «un luogo della relazione» che ha a che fare con l'origine della stessa filosofia. La dinamica relazionale, che il µeta?? lascia intravedere, è data non già dalla riduzione o dall'abolizione delle differenze in quanto tali, ma dal loro effettivo sviluppo; nel «tra» l'infinità molteplicità del reale si articola, si incontra, si scontra, si scompone e si ricompone, e la relazione che esso annuncia, per quanto complessa, può essere affrontata non ignorata.