Ramana Maharshi, il saggio di Arunacala, viene considerato ormai da molto tempo il più santo dei moderni asceti e mistici hindu. Ed è anche uno dei più interessanti ed affascinanti. A diciassette anni, nel 1896, fu preso improvvisamente dall'invincibile impulso di visitare Tiruvannamalai o Arunacala, un sacro monte a molte miglia della sua residenza. Là incominciò una vita di contemplazione, e per diciassette anni visse in una grotta che ben presto divenne meta di pellegrinaggi. Alla grotta accorse gente d'ogni condizione sociale, dall'India e dall'estero: contadini, sadhu, scrittori e statisti. Tra coloro che visitarono la grotta vi furono Carl Gustav Jung, Somerset Maugham, Arthur Osborne e Paul Brunton, che contribuirono a diffondere il suo insegnamento nel mondo occidentale. La filosofia di Ramana Maharshi spicca per la sua purezza e la sua mitezza. Come san Francesco d'Assisi, egli amava gli animali, e si dice che esercitasse su di loro un potere sovrannaturale. Predicava...