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«Tra i diversi argomenti affrontati nella lunga conversazione tra Beatrice Basile, Sergio Massironi e Mario Botti ne Il gesto sacro viene sfiorato anche il tema di un possibile ritorno al Monumentale, un argomento difficile anche se lo si circoscrive all'ambito della costruzione di chiese o altri luoghi sacri. Con molta saggezza il tema viene posto senza pretendere di giungere a indicazioni normative e il titolo del volume giustamente richiama l'opportunità di ripensare alla sacralità del gesto architettonico oltre ogni eventuale monumentalità o tradizionalismo suggerendo di intenderla come l'aspirazione a qualificare per sé il fatto del costruire» - Pierluigi Nicolin, La LetturarnUna inedita e straordinaria conversazione che ci conduce ai fondamenti del progettare del grande architetto ticinese, famoso per il rifacimento del Teatro alla Scala di Milano, del MART di Rovereto, del MoMa di San Francisco. Botta rivela come solo nella maturità e attraverso la progettazione di spazi sacri abbia definitivamente guadagnato i principi base della sua disciplina: il perimetro, il muro, la soglia, la gravità, la luce, la trasparenza, il rapporto tra finito e infinito. Sono temi imprescindibili nella costruzione di spazi vivibili, a misura d'uomo: punti di resistenza e di nuovo inizio, a fronte di molte derive nell'evoluzione delle città.